Il trisma, noto anche come trismo (dal greco “trismus”), è una condizione medica caratterizzata da una contrazione involontaria e dolorosa dei muscoli masticatori, che provoca una significativa limitazione nell’apertura della bocca. Nei casi più gravi, la mandibola può rimanere completamente bloccata, rendendo impossibili funzioni essenziali come masticare, deglutire e parlare.
Questa condizione può essere causata da numerosi fattori, tra cui infezioni, infiammazioni, disturbi neurologici e traumi post-operatori. Uno dei principali responsabili è il tetano, un’infezione batterica che può manifestarsi proprio con il trisma tetanico, considerato uno dei primi segnali della malattia. Tuttavia, il trisma può derivare anche da patologie legate al nervo trigemino, da disturbi del cavo orale come la gengivite e la parodontite, o da complicanze post-chirurgiche, come l’estrazione dei denti del giudizio inferiori.
In alcune situazioni, il trisma può essere di origine psicologica, come nel caso del trisma isterico, oppure manifestarsi come effetto collaterale della radioterapia o come sintomo di una patologia più grave, come il tumore alla bocca.
Individuare la causa scatenante è essenziale per impostare il trattamento più adatto e prevenire complicanze a lungo termine. In questo articolo analizzeremo le diverse tipologie di trisma, le sue cause principali e le opzioni terapeutiche disponibili.
In questo articolo assieme al Dott. Giuseppe Genzano, dentista esperto presso la clinica Ireos dental, vediamo in dettaglio cos’è il trisma, quali sono le tipologie, i sintomi, le cause e come curarlo.
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Cos’è il trisma?
Il trisma, noto anche come trismo, è una condizione caratterizzata da una contrattura prolungata dei muscoli masticatori, che limita o impedisce l’apertura della bocca. Questo spasmo involontario può causare dolore intenso, rendendo difficoltose attività fondamentali come mangiare, parlare e deglutire. Nei casi più gravi, la mandibola può rimanere completamente bloccata, compromettendo la qualità della vita del paziente.
Il trisma è spesso associato al tetano, in quanto rappresenta uno dei suoi sintomi più caratteristici. Tuttavia, può essere causato anche da disturbi neurologici, infezioni gravi o traumi locali. Tra le principali cause si includono:
- Patologie del sistema nervoso centrale, come meningite, epilessia e rabbia, che influenzano il controllo muscolare e possono provocare spasmi dolorosi.
- Avvelenamento da stricnina, una sostanza tossica che colpisce il sistema nervoso e può portare a rigidità muscolare generalizzata.
- Malattie infettive, tra cui la malaria, che in alcuni casi può manifestarsi con contrazioni muscolari involontarie.
- Patologie locali del cavo orale, come tonsillite, parotite e artrite temporo-mandibolare, che provocano infiammazione e rigidità mandibolare.
- Fratture ossee e tumori del cavo orale, tra cui il carcinoma della bocca, che possono ostacolare i movimenti normali della mandibola.
La gravità del trisma varia a seconda della causa sottostante e della tempestività con cui viene trattato. Per questo motivo, è fondamentale consultare un medico o un dentista specializzato per individuare l’origine del problema e ricevere un trattamento adeguato.
Tipologie di Trisma
Trisma isterico
Il trisma isterico è causato da fattori psicologici legati all’isteria, pertanto il trattamento iniziale non richiede l’uso di farmaci, ma la valutazione della causa sottostante da parte di uno psicologo o uno psichiatra. Una volta individuata la causa, verrà stabilita la terapia più adatta per il paziente.
Trisma dovuto a malattie
Il trisma irritativo può essere causato da varie patologie, come la malaria, l’ebola, la rabbia, la meningite e l’arterite di Horton, o essere correlato a sindromi neurologiche a seconda del possibile coinvolgimento del nervo trigemino.
In rari casi, può essere un effetto collaterale della radioterapia o un sintomo di tumore alla bocca.
Sebbene l’odontoiatra possa aiutare a sbloccare la mascella, non può prevenire la ricomparsa del sintomo.
Trisma legato a patologie del cavo orale
l trisma può essere sintomo doloroso di infiammazione del cavo orale, che può essere causato dalla gengivite, una condizione reversibile se trattata tempestivamente, o dalla parodontite, una malattia batterica che può portare alla perdita di tutti i denti se non curata.
Quali sono i sintomi del trisma
Il trisma si manifesta principalmente con una limitazione nell’apertura della bocca, spesso accompagnata da dolore intenso. In condizioni normali, una persona può aprire la bocca fino a circa 40-50 mm, mentre nei pazienti affetti da trisma l’apertura può essere ridotta a 35 mm o meno, compromettendo le normali funzioni orali.
I principali sintomi del trisma includono:
- Dolore e crampi alla mandibola, che possono peggiorare con il movimento.
- Difficoltà a parlare, mordere e masticare, rendendo problematiche anche le attività quotidiane come l’alimentazione.
- Problemi nella deglutizione, che possono limitare l’assunzione di determinati alimenti e causare disagio.
- Mal di testa, spesso dovuto alla tensione muscolare prolungata.
- Mal d’orecchio, causato dall’infiammazione o dall’irritazione dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM).
- Rigidità muscolare persistente, che può aggravarsi nel tempo se non trattata.
Se si riscontra una ridotta apertura della bocca, dolore persistente o difficoltà nell’alimentarsi, è fondamentale rivolgersi a un medico o a un dentista per una valutazione approfondita. Una diagnosi tempestiva consente di individuare la causa del trisma e stabilire il trattamento più adeguato per prevenire complicanze
Quali sono le cause del trisma
Le principali cause sono:
- Interventi chirurgici, in particolare l’estrazione dei denti del giudizio;
- Traumi alla testa o alla mandibola;
- Infezioni, come il tetano;
- Malattie neuromuscolari, come la distrofia muscolare;
- Sistema nervoso centrale (meningite, epilessia e rabbia);
- Avvelenamento da stricnina;
- Malaria;
Cause più rare
- Ebola;
- Meningite;
- Rabbia;
- Tonsillite;
Quali malattie si possono associare al trisma?
Il trisma può essere un sintomo di diverse patologie infettive, neurologiche e odontoiatriche, alcune delle quali possono avere conseguenze gravi se non trattate tempestivamente. Questa condizione si manifesta spesso in risposta a infezioni sistemiche, disturbi neuromuscolari o infiammazioni del cavo orale, limitando l’apertura della bocca e causando dolore intenso.
Di seguito, un elenco delle principali malattie associate al trisma:
- Tetano: una delle cause più note di trisma tetanico, dovuto alla tossina del Clostridium tetani, che provoca contrazioni muscolari involontarie e rigidità diffusa.
- Rabbia: un’infezione virale che colpisce il sistema nervoso centrale, causando spasmi muscolari e difficoltà nella deglutizione.
- Meningite: l’infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale, può provocare rigidità muscolare e dolore mandibolare.
- Malaria: in alcuni casi, questa patologia infettiva può causare complicanze neurologiche che portano a spasmi muscolari e difficoltà nell’apertura della bocca.
- Ebola: un’infezione virale che, nelle fasi avanzate, può influenzare il sistema muscolare e nervoso, determinando contrazioni involontarie e rigidità.
- Ascessi peritonsillari: accumuli di pus vicino alle tonsille che possono causare dolore severo alla mandibola, gonfiore e difficoltà ad aprire la bocca.
- Tonsillite: un’infiammazione delle tonsille, spesso di origine batterica, che può provocare spasmi dolorosi nei muscoli masticatori.
- Parodontite: una grave infezione gengivale che, se trascurata, può causare danni ai tessuti di sostegno dei denti, portando a dolore e rigidità mandibolare.
- Gengivite: una condizione infettiva e infiammatoria delle gengive che, nei casi avanzati, può provocare tensione e dolore nei muscoli della mandibola.
- Isteria: in alcuni soggetti, il trisma isterico si manifesta come una risposta psicogena a situazioni di forte stress o ansia, causando un blocco temporaneo della mandibola.
Poiché il trisma può essere collegato a patologie di diversa origine, è sempre consigliabile rivolgersi a un medico o a un dentista specializzato per una diagnosi accurata e un trattamento mirato.
Come curare il trisma
Il trisma è una condizione che deve essere trattata in base alla causa sottostante, poiché può derivare da infezioni, traumi, patologie neurologiche o problemi muscolari. Un intervento tempestivo è fondamentale per evitare complicanze e ripristinare la normale funzionalità della mandibola.
Terapie farmacologiche
Nei casi lievi, il trisma può risolversi spontaneamente con:
- Farmaci antinfiammatori (FANS), utili per ridurre il dolore e l’infiammazione.
- Miorilassanti, che aiutano a rilassare i muscoli contratti della mandibola.
- Antibiotici, in caso di infezioni odontogene o ascessi.
Se il trisma è causato da un’infezione grave, come il tetano, è necessario un trattamento specifico con:
- Immunoglobuline tetaniche, per neutralizzare la tossina responsabile della contrattura muscolare.
- Farmaci per il rilassamento muscolare e, nei casi più gravi, cure intensive.
Terapie riabilitative e fisioterapia
Quando il trisma è dovuto a spasmi muscolari prolungati, traumi o interventi odontoiatrici (come l’estrazione dei denti del giudizio), è possibile intervenire con:
- Fisioterapia mandibolare, che prevede esercizi di stretching e massaggi per migliorare la mobilità della mandibola.
- Terapie di rilassamento muscolare, utili per ridurre la tensione e prevenire nuove contratture.
Approcci avanzati: laser terapia e chirurgia
In alcuni casi più complessi, come il trisma cronico o associato a patologie neurologiche, potrebbe essere necessario un approccio multidisciplinare con specialisti.
Tra le opzioni terapeutiche avanzate troviamo:
- Laser terapia dentale, che permette di ridurre rapidamente il dolore e rilassare i muscoli della mandibola.
- Interventi chirurgici, indicati solo nei casi più gravi in cui altre terapie non hanno avuto successo.
Quando rivolgersi al medico o al dentista
Indipendentemente dalla causa, è fondamentale consultare tempestivamente un medico, un dentista o un pronto soccorso se si riscontrano:
- Difficoltà persistente ad aprire la bocca.
- Dolore intenso e crampi mandibolari.
- Difficoltà a parlare, mangiare o deglutire.
Cosa può fare il paziente per alleviare il dolore del trisma
Chi soffre di trisma può adottare alcune strategie per ridurre il dolore e migliorare la mobilità della mandibola. Anche se il trattamento definitivo dipende dalla causa scatenante, alcune buone abitudini e rimedi pratici possono offrire un sollievo immediato.
Evitare movimenti che aggravano la tensione mandibolare
Per prevenire un ulteriore irrigidimento muscolare, è importante:
- Non mordere le unghie o oggetti duri, che potrebbero aumentare la tensione nei muscoli della mascella.
- Evitare di masticare gomme o alimenti particolarmente resistenti, poiché lo sforzo potrebbe accentuare il dolore.
- Prestare attenzione alla postura del viso e del collo, poiché una posizione scorretta può influire sulla tensione dei muscoli masticatori.
Modificare l’alimentazione durante la fase acuta
Quando il trisma è particolarmente intenso, può risultare difficile mordere e masticare. Per questo motivo è consigliabile:
- Evitare cibi duri e croccanti, come frutta secca, pane tostato e carne fibrosa.
- Preferire alimenti morbidi o liquidi, come zuppe, puree e yogurt, per ridurre lo sforzo mandibolare.
- Evitare bevande e alimenti troppo freddi o troppo caldi, che potrebbero intensificare la contrazione muscolare.
Applicare impacchi caldi per rilassare i muscoli
Uno dei rimedi più efficaci per alleviare la tensione e ridurre il dolore è l’applicazione di impacchi caldi sulla zona della mandibola. Il calore aiuta a rilassare i muscoli contratti, migliorando la mobilità della bocca.
- Come applicare correttamente gli impacchi caldi:
- Utilizzare un panno caldo o una borsa termica e posizionarla sulla zona dolente.
- Mantenere l’impacco per 15 minuti, ripetendo l’applicazione ogni una o due ore se necessario.
- Assicurarsi che il calore sia moderato, evitando temperature eccessive che potrebbero irritare la pelle.
Questi semplici accorgimenti possono aiutare a ridurre il dolore del trisma e a migliorare gradualmente la funzione della mandibola. Tuttavia, se il disturbo persiste o peggiora, è fondamentale rivolgersi a un medico o a un dentista per una valutazione più approfondita e un trattamento adeguato.

Medico Chirurgo e Odontoiatra si è laureato all’università di Firenze. Iscritto all’ordine dei medici di Firenze con iscrizione nr. FI-167 si occupa nella pratica clinica di implantologia e ortodonzia digitale.