Hai mai provato quella sensazione di sicurezza quando sorridi senza timore, consapevole che i tuoi denti risplendono di salute? Una corretta igiene orale non è soltanto un rito quotidiano: è un vero atto d’amore verso te stesso che ti assicura un sorriso luminoso, riduce il rischio di fastidi e regala la serenità di poterti mostrare al mondo al meglio.
Prendersi cura dei propri denti significa, infatti, conservare un buon equilibrio tra salute, estetica e benessere interiore.
In questo articolo assieme al dott. Giuseppe Genzano, dentista presso la clinica Ireos Dental, vediamo come come un semplice dentifricio, scelto con consapevolezza e utilizzato con costanza, possa fare la differenza per mantenere un aspetto curato e proteggere i tuoi denti giorno dopo giorno.
Indice
Cos’è il dentifricio
Il dentifricio è una formulazione in pasta, crema o gel essenziale per sostenere l’azione meccanica dello spazzolino nella pulizia del cavo orale. Grazie ai suoi ingredienti specifici, come agenti abrasivi delicati e sostanze attive, facilita la rimozione dei residui alimentari depositati sui denti e contrasta la formazione della placca, ovvero quel sottile strato batterico che si accumula dopo ogni pasto. Oltre all’effetto detergente, il dentifricio contribuisce a mantenere lo smalto dentale in buone condizioni, poiché spesso contiene sostanze protettive che rinforzano la superficie del dente, riducendone la demineralizzazione.
Nella scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze, è importante prestare attenzione agli ingredienti: alcuni dentifrici includono composti come il fluoro, utile per prevenire la carie, o elementi antibatterici che aiutano a proteggere le gengive. Un corretto utilizzo del dentifricio (da abbinare sempre a uno spazzolino adeguato e una buona tecnica di spazzolamento) consente di eliminare con maggior efficacia i batteri responsabili di problemi come tartaro e infiammazioni gengivali. Ricorda inoltre che, in presenza di particolari esigenze, è consigliabile richiedere una valutazione professionale per individuare il prodotto più indicato e assicurarsi così una pulizia ottimale del sorriso.
Che tipi di dentifricio esistono?
Sul mercato si trovano numerose varianti di dentifricio, ciascuna pensata per rispondere a esigenze specifiche del cavo orale. Di seguito, una panoramica delle quattro macrocategorie più comuni e alcuni consigli per scegliere il prodotto più indicato.
- Dentifricio al fluoro: È la tipologia più diffusa perché il fluoro rappresenta un alleato fondamentale nella lotta alla carie e per la protezione dello smalto dentale. Il fluoro riduce la placca e rinforza la superficie del dente, diminuendo il rischio di lesioni cariose. È però importante verificare la concentrazione di fluoro: per gli adulti, in genere, non dovrebbe superare i 1500 ppm (pari allo 0,32% di fluoruro di sodio o all’1,14% di sodio monofluorofosfato). Per i bambini, si raccomandano valori massimi intorno a 500-600 ppm, così da evitare fenomeni di fluorosi.
- Dentifricio per denti sensibili: Alcune persone manifestano ipersensibilità dentinale a causa di una minor percentuale di idrossiapatite, sostanza naturale che collabora con il fluoro nel rafforzare lo smalto dentale. In questi casi, è consigliabile un dentifricio arricchito sia di fluoro sia di componenti lenitive, utili a proteggere i denti da stimoli termici o chimici senza irritare le gengive.
- Dentifricio antiplacca: Pensato per chi soffre di gengiviti o presenta arrossamenti e sanguinamenti durante la pulizia, il dentifricio antiplacca possiede una spiccata azione antibatterica. In questo modo, contribuisce a ridurre i depositi di placca e facilita l’igiene quotidiana senza richiedere una pressione eccessiva con lo spazzolino, evitando di aggravare eventuali infiammazioni.
- Dentifricio sbiancante: Per chi desidera un sorriso più luminoso, esistono dentifrici sbiancanti con microsfere a bassa abrasività in grado di rimuovere delicatamente le macchie superficiali. Tuttavia, occorre impiegarli con moderazione e alternarli a un prodotto al fluoro, onde evitare di erodere troppo lo smalto dentale. Se hai dubbi sulla salute dello smalto, è sempre consigliabile chiedere un parere al tuo igienista dentale durante l’ablazione del tartaro, così da valutare quale prodotto si adatta meglio alla tua condizione.
Quale dentifricio scegliere
La scelta del dentifricio più adatto dipende dalle esigenze specifiche di ogni persona, poiché la condizione dello smalto dentale, la predisposizione alle carie e la sensibilità delle gengive possono variare notevolmente. Ecco alcuni fattori essenziali da considerare prima di mettere un prodotto nel carrello:
- Concentrazione di fluoro: Il fluoro è un alleato prezioso per proteggere lo smalto dentale e prevenire la carie. In genere, per gli adulti, la dose consigliata è compresa tra i 1000 e i 1500 ppm, mentre per i bambini si raccomanda un massimo di 500-600 ppm. Non è indispensabile arrivare al limite di 1500 ppm per essere efficaci: anche un valore intorno ai 900-1000 ppm garantisce una buona protezione dei denti.
- Tipologia del dente: Se presenti denti sensibili o con smalto delicato, opta per un dentifricio in gel o a bassa abrasività. Se invece sei soggetto alla formazione di tartaro, un prodotto con azione antiplacca può aiutare a limitare i batteri responsabili di infiammazioni gengivali e depositi duri.
- Livello di abrasione: Tutte le paste dentifricie esercitano un effetto abrasivo per rimuovere la placca e le macchie superficiali. Sfortunatamente, il livello di abrasività non viene indicato in etichetta. Un metodo empirico è basarsi sulla consistenza del prodotto: se appare troppo “granuloso”, potrebbe risultare aggressivo per i denti più deboli. Scegli quindi texture lisce o formulate appositamente per denti sensibili.
- Qualità vs. prezzo: Il costo non è sempre sinonimo di qualità. Esistono dentifrici efficaci e sicuri proposti a prezzi accessibili. Informarsi sugli ingredienti e sulle certificazioni, piuttosto che basarsi soltanto sulla fascia di prezzo, rappresenta la strategia migliore per tutelare il proprio sorriso.
- Parere del professionista: Se hai dubbi o condizioni particolari (ad esempio ipersensibilità dentinale o predisposizione alla carie), è consigliabile rivolgersi al proprio igienista dentale o dentista. Un esperto saprà suggerirti il dentifricio che più si adatta alle tue caratteristiche, indicando anche la corretta frequenza di utilizzo e le manovre di pulizia più efficaci per proteggere smalto e gengive sul lungo periodo.
Scegliere il miglior dentifricio: i consigli del dentista
La cosa da fare per scegliere il miglior dentifricio per i propri denti è di prenderlo in base agli ingredienti e alle nostre necessità. Controlliamo sempre gli ingredienti e cosa viene riportato sulle note.
Chi è propenso ad avere delle carie, dovrebbe scegliere un prodotto con azione anticarie, ricco di fluoro, così da proteggere i denti dai batteri, se invece vogliamo avere denti più bianchi potremo optare per un dentifricio con azione sbiancante.
Il parere del tuo dentista è sempre un’ottima scelta: è la persona più informata sulla tua situazione dentale, pertanto non esiste persona più indicata per consigliarti il miglior dentifricio per i tuoi denti.
Se lo spazzolamento dei denti comporta il sanguinamento delle gengive, sarà necessario ricorrere ad un dentifricio specifico per gengive sensibili , meno aggressivo.
Ti suggerirà un prodotto specifico, adatto a te (anti carie, per le gengive sensibili, ecc), piuttosto che una marca.
Come mantenere i denti bianchi
Per mantenere denti bianchi e sani è opportuno spazzolare i denti dopo ogni pasto cercando di rimuovare la placca batterica e eventuali residui di cibo.
Infatti dopo 8 ore dal consumo di cibo, la placca, subisce un processo di calcificazione che la trasforma in un materiale duro e resistente che non può essere rimosso con spazzolino e dentifricio: il tartaro.
Ricordiamo che il tartaro nel lungo periodo può portare a malattie del cavo orale come gengiviti, carie e parodontite.
Se vuoi sapere come tenere una corretta igiene orale domiciliare leggi questo articolo sulla detartrasi del tartaro fai da te.
E’ fondamentale la cura della propria igiene orale: lavare i denti almeno tre volte al giorno, affidarsi ad un dentista almeno una volta all’anno per un’igiene professionale, prestare attenzione all’alimentazione e utilizzare il giusto spazzolino sono alcune delle regole da seguire maggiormente conosciute.
Tuttavia anche sapere come trovare il miglior dentifricio è determinante per la buona salute di denti e gengive.
In commercio troviamo moltissimi offerte di dentifrici e molto spesso siamo attratti più dalla pubblicità che dalle caratteristiche del prodotto e dai benefici che può portare ai nostri denti.
Scegliere lo spazzolino da denti
Il dentifricio gioca sicuramente un ruolo importante nella nostra igiene orale ma prima di sceglierlo è bene scegliere lo spazzolino più adatto ai nostri denti.
Tenere una buona igiene orale è fondamentale per evitare problematiche e mantenere i denti bianchi e in buona salute.
Bisogna spazzolare bene i denti dopo ogni pasto e non solamente la mattina e la sera.
Vuoi approfondire: Quante volte al giorno lavare i denti? è corretto 3 volte al giorno?
I tipi di dentifricio in commercio
Tutti i commercianti di dentifricio dicono che il loro prodotto è il migliore ma non sempre dicono per quale scopo, infatti troviamo dentifrici specifici per ogni tipo di azione:
- fluoro: è il minerale, previene la formazione della carie e aiuta rinforzare lo smalto.
- base idrossiapatite: contiene un gruppo fosfato e come le altre apatiti, fluorapatite e cloroapatite, rende i denti duri e resistenti
- antiplacca e antitartaro: sono molto efficaci contro la placca batterica e contro il tartaro.
- sbiancanti: sono composti da agenti pulenti come Silice, Allumina e Fosfato di sodio e aiutano nell’azione sbiancante tramite una leggera abrasione sulla superficie dello smalto che aiuta nella rimozione delle macchie dentali.
- desensibilizzanti: possono contenere sostanze che bloccano l’impulso nervoso e la sensibilità dei denti
I motivi per usare il dentifricio?
Utilizzare il dentifricio fa parte di uno di quei gesti quotidiani che facciamo in automatico, senza pensarci, dando per scontato la sua utilità.
Quello che magari poche persone sanno è che il dentifricio oltre a purificare la bocca e donare quel sapore di freschezza si occupa di combattere i batteri presenti nel cavo orale.
Proprio per questo motivo risulta fondamentale conoscere le caratteristiche dei propri denti per focalizzare la scelta sulle necessità da soddisfare:
Una buona idea è quella di rivolgersi al proprio dentista il quale potrà aiutarvi nella scelta del prodotto più adatto a mantenere in salute i vostri denti.
Altri motivi per usare il dentificio sono le sostanze contenute al loro interno come il perossido di calcio che protegge lo smalto dentale , combattendo il suo deterioramento e il fluoro contenuto previene le carie.
Cos’è la carie
Le carie è una malattia infettiva che colpisce i denti a causa dei batteri presenti nella nostra bocca, attacca lo smalto dei denti e, se non curata, scava in profondità fino alla polpa del dente.
Quando vediamo una sorta di punto nero sopra a un dente molto probabilmente stiamo guardando un dente cariato.
Come ben sappiamo le carie sono una delle patologie più comuni e si manifestano più frequentemente quando trascuriamo di lavare accuratamente i denti.
Questo tipo di patologia che non è da confondere con le macchie dentali può arrecare gravi danni ai denti.
Scopri di più: Come capire se un dente è cariato
Una volta che appuriamo che il dente ha una carie è bene rivolgersi al proprio dentista per la cura.
Per saperne di più leggi: Cosa bisogna fare in caso di denti cariati: cause, sintomi e cure
Quale dentifricio scegliere per i bambini?
E’ necessario prestare molta attenzione alla questione del fluoro , per i più piccoli: al di sotto dei 6 anni, sono preferibili basse concentrazioni.
Il sapore del dentifricio può essere una tattica per coinvolgere il bambino, e non c’è da preoccuparsi sulla composizione, in quanto sono prodotti sostitutivi dello zucchero, che non aumentano i rischi di carie.
Dentifricio sbiancante: funziona?
Il dentifricio sbiancante , noto sempre più, assicura meraviglie: può aiutare ad eliminare alcune macchie, ma non può ovviamente ridare il candore originale ai nostri denti. Per i denti ingialliti, esistono altre soluzioni; per ridare un tocco di lucentezza ad un sorriso leggermente sbiadito, allora il dentifricio sbiancante può essere una soluzione.
Esiste il miglior dentifricio?
Come abbiamo visto è impossible dire quale sia il miglior dentifricio perché ognuno dei prodotti ha un’azione specifica e risolve determinati problemi.
Quello che possiamo dire è che il dentifricio è l’arma fondamentale per mantenere la propria bocca in salute e combattere i principali problemi del cavo orale.
Spazzolarsi i denti almeno 3 volte al giorno resta comunque la base, utilizzando uno spazzolino idoneo; non dimenticare poi di consultare il dentista almeno una volta all’anno per un check-up.

Medico Chirurgo e Odontoiatra si è laureato all’università di Firenze. Iscritto all’ordine dei medici di Firenze con iscrizione nr. FI-167 si occupa nella pratica clinica di implantologia e ortodonzia digitale.